Torre Suda

Il Salento dei piccoli Comuni: Racale e Torre Suda

Prosegue il nostro viaggio nei piccoli (e forse immeritatamente poco conosciuti) Comuni del Salento, piccole perle nascoste e spesso posizioni ideali per collocare il proprio soggiorno, per poi allargare il raggio e scoprire quanto più possibile del Tacco d’Italia: oggi scopriamo Racale e la sua marina, Torre Suda.

Il territorio di Racale è stato abitato fin dall’alba dei tempi: da Messapi, Greci e Romani. Punti di interesse racalini sono la Chiesa Madre di Santa Maria de’ Paradiso (oggi Parrocchia San Giorgio Martire), una costruzione originaria del XII secolo ma riedificata nel 1756. Adiacente alla chiesa svetta la torre difensiva eretta nel XII secolo e trasformata in torre campanaria nel 1535. Altro interessante edificio di culto è la Chiesa della Madonna dei Fiumi, che sorge su un antico insediamento di monaci italo-greci attivo fino al XIV secolo: all’interno è possibile ammirare l’affresco della Madonna di Costantinopoli, di stile bizantineggiante, venerata nel territorio come la “Madonna dei Fiumi” e sede del Nodo mariano del percorso devozionale “In Cammino con Maria”.
Da vedere, in centro, anche il Castello Baronale e Palazzo Ippolito, edificato nell’Ottocento, sede dello IAT, di una sala lettura nonché del Museo-Laboratorio dell’Emigrazione delle Serre Salentine.

Uscendo dal territorio cittadino e andando verso il mare è possibile vedere la Chiesa del Preziosissimo Sangue di Gesù, edificata per volere del popolo in riparazione delle profanità e chiamata popolarmente “Sangu Sparsu” (Sangue Sparso).
Come si è detto Racale è una terra molto antica, e testimonianza ne portano due Menhir e un Dolmen.

Torre Suda è invece la marina di Racale, e deve il suo nome all’omonima torre costiera eretta nel XVI secolo come baluardo contro le invasioni saracene e capace di comunicare per mezzo di messaggi visivi, in caso di pericolo, fino a Gallipoli.

Villatrullo Melograno
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