È il Salento a fare la parte del leone nella lista delle “15 spiagge più belle di Puglia” selezionate da “Dove”, il magazine del Corriere della Sera dedicato ai viaggi.
Ad aprire la classifica Punta Prosciutto, l’area marina protetta ad una decina di chilometri da Porto Cesareo con “acque cristalline, lunghe spiagge di sabbia fine e bianchissima, dune alte otto metri, distese di macchia mediterranea”. In seconda posizione troviamo Porto Selvaggio (nell’immagine), vicino Nardò, un paradiso incontaminato ai piedi di un lungo sentiero inghirlandato di ginestre e gigli marini. Sul podio, ovviamente, anche Pescoluse, l’arenile conosciuto come le “Maldive del Salento”, tra Ugento e Santa Maria di Leuca, con le sue acque caraibiche, le caratteristiche dune, i canneti e i palmizi.
All’interno del Parco Naturale dell’Isola di Sant’Andrea, nel gallipolino, troviamo Punta Pizzo, con le sue calette sabbiose, le scogliere di tufo e il ricchissimo ecosistema di cui abbiamo già avuto modo di parlare.
E nella baia di Gallipoli, resa celebre dal film “Mine vaganti” di Ozpetek, un altro caposaldo delle vacanze in Salento, Punta della Suina, che si schiude al visitatore al termine di “una passeggiata nel verde, fatto di dune, rocce che degradano verso il mare, piscine naturali di acqua turchese, sabbia bianca”.
Passando dalla costa ionica a quella adriatica arriviamo invece a Torre dell’Orso, “una mezzaluna di sabbia di quasi un chilometro dominata dalla cinquecentesca torre di guardia” e il suo mare reso cristallino dalle correnti marine del Canale d’Otranto. Al “Finibus Terrae” anche la Baia dei Turchi, pronta a regalare un’esperienza fatta di profumo di macchia mediterranea, pineta ed una lingua di sabbia bianca che abbraccia il mare.
Lasciando Otranto alla volta di Santa Cesarea Terme incontriamo Porto Badisco, identificato (sebbene non univocamente) come lo storico “approdo di Enea”, con dei veri e propri gioielli come la Marmitta dei Giganti, apprezzata dai subacquei di tutto il paese.
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