Il Salento patrimonio dell’Umanità: per consegnare il dossier e chiedere ufficialmente il riconoscimento all’Unesco c’è tempo fino al 30 gennaio 2017. La sfida ha avuto già il merito di fare rete: le province di Lecce, Brindisi e Taranto hanno deciso di unire gli sforzi – con la Città del Barocco come capofila – per promuovere l’intero territorio salentino, mettendo in sinergia il ricco patrimonio di arte, storia, tradizione e ambiente.
L’impresa ha ricevuto la benedizione di Tatiana Kirova, commissario Onu per l’Unesco e massimo esperto in Italia per le candidature, e il team di lavoro sarà coordinato dall’assessore all’Innovazione tecnologica e Politiche Comunitarie Alessandro Delli Noci, con l’ambizioso scopo di coniugare armoniosamente pubblico-privato per una candidatura che va oltre il barocco, passando attraverso la pietra, le tradizioni, il folklore e gli ulivi.
Entro febbraio la squadra dovrà essere operativa, e il passo successivo sarà quello di attivare una chiamata pubblica “affinché tutti si sentano coinvolti nella stesura del dossier”, con la possibilità collaborare, suggerire progetti e idee.
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