Percorso non vedenti Parco Naturale di  Gallipoli  (7)

Gallipoli, nel cuore del Parco Naturale un percorso per ipovedenti e non vedenti

Una bella e utile iniziativa quella inaugurata lunedì 12 ottobre nel cuore del Parco Naturale Regionale “Isola di Sant’Andrea e litorale Punta Pizzo” di Gallipoli, grazie al GAL Serre Salentine: un percorso naturalistico sensoriale per ipovedenti e non vedenti, per mezzo del quale gli utenti con disabilità o problemi di vista anche gravi potranno fruire più facilmente di questo splendido pezzo di Natura nel cuore del Salento.
I visitatori con queste particolari esigenze, infatti, ora possono percorrere liberamente il sentiero guidati da una fune-guida in canapa, fissata ai traversi esistenti di uno dei due lati della staccionata mediante apposite staffe in lamiera zincata. Il sentiero, avendo naturalmente valenza didattica e naturalistica, è stato inoltre dotato di specifiche tabelle informative in “large printper” per gli ipovedenti ed in “braille” per i non vedenti, con descrizioni dei diversi sistemi ambientali presenti.

Il parco naturale regionale “Isola di S. Andrea e litorale di Punta Pizzo”, istituito con legge regionale nel luglio del 2006, prende il nome dall’omonima isola, che sorge su una superficie calcarea piatta ad una altezza media di circa 2m slm: le sue coste rocciose presentano habitat molto interessanti dal punto di vista naturalistico, con steppe salate di salicornia e la presenza di piante autoctone come la Statice japigica (Limonium japigicum). Di assoluta rilevanza internazionale è la presenza, unica lungo tutto il versante Adriatico e Ionico d’Italia, di una colonia nidificante del Gabbiano corso (Larus audonii), specie endemica del bacino del Mediterraneo.

Il litorale di punta Pizzo, inoltre, comprende ambienti tipici, che si armonizzano in un interessante mosaico composto da macchia mediterranea, pseudo-steppe mediterranee, ambienti umidi e acquitrinosi. Una ricchezza che si traduce nella presenza di diverse specie di flora: da quelle della macchia mediterranea alta e bassa (corbezzolo, alaterno, erica arborea – ginestra spinosa, mirto, lentisco dafne, asparago spinoso) a quelle della gariga (rosmarino, timo, lentisco, erica arborea, ginestra spinosa) alla consistente vegetazione erbacea interna (orchidee, tra cui la rarissima orchidea italica, calendule, cardo santo, pratoline ecc.).

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