Grata fallica Lecce via palmieri

Lecce, torna al suo posto la storica grata “fallica” di via Palmieri

Si è assentata solo per pochi giorni la grata “fallica” del civico 22 di via Palmieri, a Lecce, in pieno centro storico, tra Piazza del Duomo e Porta Napoli. L’infisso, in stile liberty, aveva fatto bella mostra di sé in maniera ininterrotta per più di un secolo, contrassegnando – ma l’informazione è a cavallo tra verità storica e leggenda folcloristica – l’ingresso di una casa di tolleranza di lusso, per nobili e notabili, che fra quelle mura andavano cercando soddisfazione a capricci e fantasie. La grata, un amuleto cittadino contro invidia e malocchio, celebrata anche da Vittorio Bodini in una sua poesia, è divenuta col tempo meta irrinunciabile dei tour alla scoperta della “Lecce segreta”.

Poi, improvvisamente, qualche giorno fa, la sostituzione, sulla quale sono forse destinate a nascere altrettante leggende: chi dice per censura, chi per lavori di manutenzione, chi per semplice leggerezza. La protesta si è levata subito, unanime: semplici cittadini, professori universitari, assessori comunali, un crescendo di dissenso che oltre a portare la storia su tutti i giornali (anche sulla cronaca nazionale) ha anche – almeno così pare – avuto il merito di riportare le cose come stavano.

Il Geom. Pippo Scordo, del Nucleo di Vigilanza del settore urbanistico comunale, aveva infatti già predisposto gli atti per il ripristino dello stato originario dei luoghi, ma non ce ne sarà più bisogno: la grata è tornata infatti al suo posto.

“Al di là del fatto che esistono regole precise da rispettare per quanti intendono operare interventi di questo genere nel centro storico come, ad esempio, gli obblighi inerenti il testo unico e i regolamenti comunali – ha comunicato Andrea Guido, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune – mi fa piacere rilevare come la faccenda della grata fallica abbia coinvolto un po’ tutti i leccesi che, come me, hanno a cuore ogni leggenda e ogni storia nata tra le vie del borgo antico. Anche esse fanno parte del nostro patrimonio storico culturale e per questo motivo sono convinto che occorre salvaguardare ogni cosa che possa testimoniarle e tramandarle nel tempo, ivi compresa la grata di Via Palmieri.”

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