Notte di San Rocco Torrepaduli

La lunga notte di San Rocco: ventagli, zagareddhe e “Danza delle Spade”

La notte di San Rocco a Torrepaduli è uno dei tradizionali appuntamenti da non perdere dell’estate salentina. Le celebrazioni religiose per la festività patronale sono cominciate il 6 agosto ma l’acme si raggiungerà sabato 15: alle 21 la processione in onore del Santo sfilerà per le strade cittadine accompagnata dalla banda di Ruffano, per poi tornare al santuario per lo spettacolo pirotecnico. Il paese, che accoglierà migliaia di persone (anche da fuori provincia e Regione) sarà animato dalla fiera collegata alla festa, nella quale oltre a tipicità gastronomiche e artigianali sarà possibile acquistare il tradizionale ventaglio con l’effigie del Taumaturgo e le zagareddhe (nastri multicolori) con cui adornare biciclette, moto e i riccioli dei bambini, portati a spalla tra la calca della fiera.

Oltre ai profumi sacri dell’incenso e profani dei dolci in vendita (tra cui l’immancabile copeta, il delizioso croccante), ai colori dei ventagli e dei nastri, i segni distintivi della festa sono senz’altro le luci (delle luminarie di Marianolight) e soprattutto la musica, nello specifico quella della pizzica. Una volta rientrata la processione, quando il Santo è in chiesa e le porte vengono sbarrate, la notte di San Rocco è infatti animata dalla “danza delle spade”: si tratta di un tipo particolare di pizzica, detta “pizzica a scherma”, originariamente un vero e proprio duello danzante combattuto con pugnali e lame affilate, oggi rievocate dalle dita dei ballerini, attorno ai quali nascono e si disfano le “ronde”, cerchi spontanei di spettatori che incitano con i loro applausi l’esibizione sostenuta dal suono di tamburelli, nacchere, fisarmoniche e violini dei poveri.

Le ronde e le danze proseguono fino all’alba, e non solo da parte di ballerini professionisti: l’esperienza è talmente coinvolgente che spesso i visitatori si lanciano nei balli frenetici, con risultati più o meno riusciti ma certo con grande entusiasmo. Quando sorge il sole e i danzatori si ritirano, sfiniti, le porte del santuario vengono aperte di nuovo per accogliere i pellegrini del mattino e salutare la sacralità della domenica.

Forse ti può interessare: VILLA CHIARA – MARINA DI TORRE SUDA

Processione San Rocco Ruffano